Le tasse di successione | Consulenze Finanziario a Sondrio

Federico Spechenhauser • 6 marzo 2025

Le tasse di successione: l’importanza di pianificare la trasmissione del patrimonio agli eredi

La pianificazione successoria ha assunto una fondamentale importanza nella gestione dei risparmi degli investitori.

Un buon consulente deve trasmettere ai propri clienti l’importanza di pianificare la trasmissione del patrimonio a tempo debito, in quanto da una buona pianificazione ne deriva un risparmio fiscale per gli eredi e la possibilità di decidere come distribuire post mortem i propri asset patrimoniali.

Il patrimonio può comprendere diverse tipologie di beni, tra i più importanti abbiamo gli strumenti finanziari, gli immobili, i terreni e il patrimonio artistico.

Il consulente ha il dovere di conoscere a 360 gradi la situazione patrimoniale e familiare del cliente, in modo da poter prendere le migliori decisioni per la gestione e la trasmissione dei capitali agli eredi.

Facciamo un esempio pratico, ipotizziamo di avere un cliente di 65 anni, celibe, senza figli e con un fratello.

Ad oggi l’aliquota di successione per eredi fratelli/sorelle è del 6% sul patrimonio eccedente i 100.000 euro.

Il patrimonio finanziario del cliente ammonta a 1.000.000 euro mentre il patrimonio immobiliare, che comprende una casa, è di 300.000 euro.

Qualora non ci fosse un’adeguata pianificazione, in caso di morte del cliente sul patrimonio eccedente i 100.000 euro il fratello pagherebbe 72.000 euro di imposte di successione, ossia il 6% di 1.200.000 euro.

Ipotizzando di investire il patrimonio finanziario su una polizza vita di ramo I, ci sarebbero numerosi benefici:

1. Esenzione da imposte di successione  verrà indicato il fratello come beneficiario della polizza, il quale alla morte del cliente riscatterà la somma senza pagare alcuna tassa

2. Esenzione da imposta di bollo  trattandosi di uno strumento che non è depositato su un dossier titoli, non si pagherà l’imposta di bollo statale del 2 per mille annua

3. Capitalizzazione ad interesse composto  il rendimento annuo verrà capitalizzato con la formula dell’interesse composto (es. 1.000.000 euro investiti con rendimento annuo del 2%: dopo 5 anni il capitale accumulato sarà di 1.104.080 euro)

Pertanto il fratello, se il nostro cliente morisse dopo 5 anni, avrebbe accumulato un rendimento di 104.080 euro e risparmiato 60.000 euro di tasse di successione, perché pagherà solo il 6% di 200.000 euro (riferita all’immobile da 300.000 euro, tolta la franchigia di 100.000).

Un’operazione di questo tipo consente di trasmettere in maniera ottimale il patrimonio agli eredi, evitando di pagare una montagna di tasse.

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Autore: Federico Spechenhauser 6 marzo 2025
Intermediario finanziario su Sondrio per la gestione patrimoniale.
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